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Popclub (Album)

Pubblicità / tel: +39 3460730605

Artist: Riki
Released:
September 4, 2020
Genre:
Pop
Language:
Italian, English
Label:
Sony Music Entertainement Sony Music Entertainement Italy
Price:
Track listings:

Pubblicità / tel: +39 3460730605
  • 1 | Margot Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire
  • 2 | StripRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire
  • 3 | Idee di noiRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire
  • 4 | Lo sappiamo entrambiRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire (2 Extract)
  • 5 | Da ClubRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire
  • 6 | LitighiamoRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire (3 Extract)
  • 7 | PopClubRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire
  • 8 | Gossip – Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire (1 Extract)
  • 9 | Piccole coseRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire
  • 10 | Come mi vuoiRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire
  • 11 | Petali e vocoderRiccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire

Margot

Tu ti aggrappi alla vita Margot
Ti avvolgi le calze e nei tuoi silenzi
Quando il buio della notte toglie il buono dai pensieri
E anche a quelli degli altri

Da Cadorna due tram e un metrò
Non ti lasci bucare mai dagli sguardi
Il contorno occhi massacrato da quei pianti
E dalla gioia degli altri
Spalmi un po’ di triste felicità sulle labbra
Ti nascondi se piangi da chi ti ride in faccia
Mentre un bimbo che ti nota butta un bacio con la mano
Ancora e ancora

Come passi il tuo tempo Margot?
Sotto all’ombrello hai una coltre di sogni
Ti sbilanci li riascolti ti concentri sui più belli
Che sai già quali sono

E cammini acclamata da tutti i passanti
Dai un nome alla pozza che ti sta accanto
Dopo conti le finestre del palazzo che hai davanti
Che sai già quante sono

Sai che hai un bel viso ma che non sai cosa farne
Sai che è meglio la strada di quelle anime sparse
E ti rimetti furiosamente più rossetto e più mascara
Ancora

Sorridi alla vita Margot
A una vita pesante che appare leggera
Sorridi alla vita Margot
A una vita distante che avanza e ti arretra

Fuori forte e spenta dentro
Come quella degli altri
Fuori forte e spenta dentro
Tanto fumi e non parli
Sorridi alla vita Margot
Una macchina aspetta e tu pallida pensi

Vorrei poter urlare e poi morire lo giuro
Vorrei poter urlare e poi morire lo giuro
Vorrei poter urlare e poi morire lo giuro
Vorrei poter urlare e poi morire lo giuro

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Strip

Ehi voglio farlo in un drink
Dai gioca sporco un timbro al polso e un altro è free
Ehi provo un: “Ciao come stai?”
In tasca ho qualche storia spenta tu che fai?

Lascia che si sfili sulle gambe (gambe, gambe)

Mani in alto e strip fantasy
Sai che ci sto
Soldi nei tuoi slip parlami
Poi un altro show
Allora fai la star, fai la star
No stop e mi gira la testa, testa
(Oh, oh, oh)
Mani in alto e strip fantasy
Sai che ci sto
Soldi nei tuoi slip parlami
Poi un altro show
Allora fai la star, fai la star
No stop e mi gira la testa, testa
(Oh, oh, oh)
DropNei tuoi slip e
Nei tuoi slip e

Tacco sopra la zip
Muovi le mie labbra in sync
Nomi falsi e sex appeal
Poi suite paradise
Ciocche tendenti al pink (al pink)
Sottofondo new jack swing (jack swing)
Se non sai come fa il beat
Say uh, na, na, na

Mani in alto e strip fantasy
Sai che ci sto
Soldi nei tuoi slip parlami
Poi un altro show
Allora fai la star fai la star
No stop e mi gira la testa testa
(Oh, oh, oh)
Mani in alto e strip fantasy
Sai che ci sto
Soldi nei tuoi slip parlami
Poi un altro show
Allora fai la star fai la star
No stop e mi gira la testa testa
(Oh, oh, oh)
Drop

Nei tuoi slip e
Nei tuoi slip e

Lascia che si sfili sulle gambe (one, two, strip)
Lascia che si sfili sulle gambe (uh)
Lascia che si sfili sulle gambe
E sfili gridando col corpo
Amo di te tutto ciò che fa male
Fa giorno, baby

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Idee di noi

Tu che ti svegli tardi sempre dalla mia parte
Le labbra screpolate e palpebre ancora stanche
Le sveglie sul cellulare un libro da incominciare
Un’altra spesa da fare però vai tu

Se andiamo fino in fondo dopo dove ti porto
E se non vuoi più uscire cosa prendo d’asporto
Io che mi vesto male tu che ti stai a truccare
Che come sempre mi sembri uguale

E noi che canti a squarciagola gambe fuori in macchina
Gli stessi pezzi in radio e il finestrino giù a metà
Io che invento e che non so le parole
Tu che vuoi dare sempre un senso alle cose
Fuori i saldi e mi fai: “Vuoi tornare di già?”
E me lo chiedi?Lanciati sull’A4 scegli la direzione
E non sai ancora usare il cambio con la frizione
Ma faccio io guidami vai dritto e svolta qui
Mi gridi: “Fidati era di là”

E so di chi è la felpa e quel giubbotto che hai addosso
Che provi i miei vestiti e che lo fai di nascosto
Io che mi vesto male tu che ti stai a truccare
Che come sempre mi sembri sempre uguale

E noi che canti a squarciagola gambe fuori in macchina
Gli stessi pezzi in radio e il finestrino giù a metà
Io che invento e che non so le parole
Tu che vuoi dare sempre un senso alle cose
Fuori i saldi e mi fai: “Vuoi tornare di già?”
E me lo chiedi?

E tutto quanto mi sembra astratto
Mi toglie il fiato sai ti ho scritto qui
Le mie idee di noi

Con i tuoi movimenti
Resti assorta nei tuoi discorsi e vai
Sorridi non ti accorgi di quello che succede intorno
Ah già tu sei di più

E noi che canti a squarciagola gambe fuori in macchina
Gli stessi pezzi in radio e il finestrino giù a metà
Io che invento e che non so le parole
Tu che vuoi dare sempre un senso alle cose
Fuori i saldi e mi fai: “Vuoi tornare di già?”
E me lo chiedi?

E tutto quanto mi sembra astratto
Mi toglie il fiato sai ti ho scritto qui
Le mie idee di noi

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Lo sappiamo entrambi

Le luci si spengono
Mentre il tempo sbiadisce nascosto in disparte
E ascolta fissandoci
Tra storie che scorrono
Le osserviamo cambiare e troviamo cambiati solo noi
Restiamo distanti restandoci accanto
Non lo noti anche tu?
Nei nostri sguardi che si sfiorano per strada e per sbaglio
A mezz’aria e senza alzarsi di più

Però qualcosa non torna
Tralasciando i ricordi che ho di te
Ti scrivo e dopo cancello
Non ti scrivo ché tanto è inutile
Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu
Ti addormenti guardando la TV
Chi se ne frega di noi se non so
Quello che vuoi se non parli
Se ci diciamo di sì ma fingiamo
E lo sappiamo entrambi

Parole che inciampano
Le sprechiamo in silenzi sfogandole addosso
E poi sul telefono
Trattieni i respiri e li aggiusti in un fiato
Ti diverti e ti annoi
Da adesso in poi non darmi mai e non darlo mai per scontato
Non rispondi se ti chiedo di noi

Però qualcosa non torna
Tralasciando i ricordi che ho di te
Ti scrivo e dopo cancello
Non ti scrivo ché tanto è inutile
Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu
Ti addormenti guardando la TV
Chi se ne frega di noi se non so
Quello che vuoi se non parli

Ci riproviamo ma la voce singhiozza
Urlami in faccia, rinfaccia e vai
Silenzio in mezzo e dopo un po’
Il frastuono e poi il silenzio ancora
Però qualcosa non torna
Tralasciando i ricordi che hai di me
Mi scrivi e dopo cancelli
Non mi scrivi che tanto è inutile
Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu
Ti addormenti guardando la TV
Chi se ne frega di noi se non so
Quello che vuoi, se non parli
Se ci diciamo di sì ma fingiamo
E lo sappiamo entrambi

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Da Club

Se ne hai una e non ti manca (ta, ta, ta, ra, ra)
Ma se ne hai tante e ne vuoi un’altra (ta, ta, ta, ra, ra)
A mente fredda menti un po’
Io le porto delle trousse di make up (ma)
Negli archivia le nascondo le chat (oh oh)

Foto di culi tipo Playboy mate
Quella chi è? Una mia ex
Dietro di lei limoni e ête-à-tête
Vai ora non c’è dammi qui il tuo cell (eh)

In the club, in the club, ready to go (na, na, na)
In the club, in the club, ready to go
Come fa, come fa, come fa
Come farsi male (yeah)
E come fa e come fa e come fa
È come farsi male (yeah yeah)
Come fa, come fa, come fa
Come farsi male (yeah)
E come fa e come fa e come fa
È come farsi male (come farsi male)

Guarda se la trovi nei tag
Guarda se le trovi dei pass
Chiedile se viene al “The Club”
Siamo in Garibaldi, ci sta no?

Queste sono tutte il mio tipo
Devi stare attento
Devi stare attento ti dico
Devo stare sobrio, ché guido (ah)

In the club, in the club, ready to go (na, na, na)
In the club, in the club, ready to go
Come fa, come fa, come fa
Come farsi male (yeah)
E come fa e come fa e come fa
È come farsi male (yeah yeah)
Come fa, come fa, come fa
Come farsi male (yeah)
E come fa e come fa e come fa
È come farsi male (come farsi male)

Non mi salvo se continuo a sbagliati
Prendi il mio che ha meno ghiaccio e rimani
Non ti salvo, che controlla se chiami
Prendi il mio che non so come ti chiami
Non mi salvo se continuo a sbagliati
Prendi il mio che ha meno ghiaccio e rimani
Non ti salvo che controlla se chiami
Prendi il mio che non so come ti chiami

Bevi, bevi
Bevi, bevi
Bevi, bevi
Bevi, bevi

Bevi, bevi
Bevi, bevi
Bevi, bevi
Bevi, bevi

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Litighiamo

Ti aspettavo a letto e invece no
Io che taglio corto e tu il contorno ai toast
Mi rinfacci cose che non so
Io che tolgo l’audio, tu noi dai tuoi post (eh)

Riusciamo a perderci l’ultima volta
Ci urtiamo contro e, no, non ci si volta
Usciamo a prenderci l’ultima colpa
Ci urliamo contro e, no, non ci si ascolta

Litighiamo, ih
Tra i forse e le lacrime
Litighiamo, ih
Ché forse è più facile

Per ogni cosa in più non detta (litighiamo)
E per passare il tempo in fretta (litighiamo)
Per ogni sguardo chiuso in terra (litighiamo)
È che non voglio andare, aspetta (litighiamo)

Tris di diamanti alle slot (eh)
Lista di amanti low cost (ahi)
Cosa ti manca e cos’ho?
Ah, non ho più rime con oh, oh, oh, oh

Riusciamo a perderci l’ultima volta
Ci urtiamo contro e, no, non ci si volta
Usciamo a prenderci l’ultima colpa
Ci urliamo contro e, no, non ci si ascolta

Litighiamo, ih
Tra i forse e le lacrime
Litighiamo, ih
Ché forse è più facile

Per ogni cosa in più non detta (litighiamo)
E per passare il tempo in fretta (litighiamo)
Per ogni sguardo chiuso in terra (litighiamo)
È che non voglio andare, aspetta (litighiamo)

Per ogni cosa in più non – (litighiamo)
E per passare il tempo in fretta (litighiamo)
Per ogni sguardo chiuso in terra (litighiamo)
È che non voglio andare, aspetta (litighiamo)

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


PopClub

Se ne hai una e non ti manca (tatatadadà)
Se ne hai tante e ne vuoi un’altra (tatatadadà)
A mente fredda inventa un po’
Io le porto delle trousse di make up (ma)
Negli archivia le nascondo le chat (oh oh)

Foto di culi tipo playboy mate
Quella chi è? Una mia ex
Dietro di lei limoni e tête-à-tête
Vai ora non c’è dammi qui il tuo cell (eh)

In the club in the club ready to go (na na na)
In the club in the club ready to go
Come fa come fa come fa
Come farsi male (yeah)
E come fa e come fa e come fa
È come farsi male (yeah yeah)
Come fa come fa come fa
Come farsi male (yeah)
E come fa e come fa e come fa
È come farsi male (come farsi male)

Guarda se la trovi nei tag
E guarda se le trovi dei pass
Chiedile se viene al “The Club”
È qui in Garibaldi ci sta no?

Queste sono tutte il mio tipo (uh)
Devi stare attento (shhh)
Devi stare attento ti dico (ops)
Devo stare sobrio che guido (ah)

In the club in the club ready to go (na na na)
In the club in the club ready to go (wo!)
Come fa come fa come fa
Come farsi male (yeah)
E come fa e come fa e come fa
È come farsi male (yeah yeah)
Come fa come fa come fa
Come farsi male (yeah)
E come fa e come fa e come fa
È come farsi male (come farsi male)

Non mi salvo se continuo a sbagliati
Prendi il mio che ha meno ghiaccio e rimani
Non ti salvo che controlla se chiami
Prendi il mio che non so come ti chiami
Non mi salvo se continuo a sbagliati
Prendi il mio che ha meno ghiaccio e rimani
Non ti salvo che controlla se chiami
Prendi il mio che non so come ti chiami

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Gossip

Ehi

Occhi da storte
E i fotografi davanti al club
Foto distorte
Fanne un’altra e via
Lei nella notte
E la noia muove nuove chance
Facce da stronze che si invidiano i like

Battiti pensieri fradici
Menti allegate tra la menta e il lime
Ti avvicini e vai, più sei fatta e più lo fai
Sai di me, ti volti e sei da me
Bicchieri in plastica e una suite da hotel
Fuori e luci ed ex e dopo il clic all’un due e tre
Flash

All night, all night, night
Lei che si mette in posa
All night, all night, night
Hey girl dimmi che la dai per
All night, all night, night
Lei che si mette in posa
All night, all night, night
Hey girl dimmi che lo fai per

Gossip

Cedi e poi menti
Cedimenti intorno a un altro shot
Vai nei commenti
Chi non vive spia
Scatti fuori fuoco nei magazine
Scatti in fuori gioco nei vlog
Dito medio in pixel e privacy
Happy ending stop

Battiti pensieri fradici
Menti allegate tra la menta e il lime
Ti avvicini e vai, più sei fatta e più lo fai
Sai di me, ti volti e sei da me
Bicchieri in plastica e una suite da hotel
Fuori luci ed ex e dopo il clic all’un due e tre
Trash

All night, all night, night
Lei che si mette in posa
All night, all night, night
Hey girl dimmi che la dai per
All night, all night, night
Lei che si mette in posa
All night, all night, night
Hey girl dimmi che lo fai per

Dimmi che lo fai per
All night, all night, night
Dimmi che lo fai per
All night, all night, night
Dimmi che lo fai per
All night, all night, night
Dimmi che lo fai per
All night, all night, night
Dimmi che lo fai per

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Piccole cose

Volti sempre all’erta incrocio chi non dorme mai
Incroci inaspettati vedo fretta più che guai
E come all’improvviso guarisco dai miei torti
Ritornano gli orari dei giorni corti

Palpebre vibranti dal nervoso che non c’è
Il nuovo che si mescola ai locali démodé
La cosa più sicura è quella a cui non credo
La cosa più evidente io non la vedo
Com’è, com’è, com’è, com’è, com’è
Com’è, com’è, com’è, com’è, com’è, no, no

E mi sento di corrermi incontro
Ma poi resto al posto
Nel rimorso ho trattenuto quanto basta
E poi ho rimosso
È un insieme di piccole cose
Che slegate vanno via
Risalendo per cambiarmi
E per ridarmi fantasia

Macchine incazzate che suonano impazienti
In mezzo a tanti mezzi sempre inefficienti
Anziani che dibattono davanti ad un cantiere
Che sbuffano irrequieti quando leggono il Corriere

Sorrisi di facciata che si bloccano agli stop
Nei clacson disinvolti negli slogan degli spot
E seguo da lontano il nove che si sposta
La scena si fa bella ma non importa

Com’è, com’è, com’è, com’è, com’è (com’è)
Com’è, com’è, com’è, com’è, com’è, no

E mi sento di corrermi incontro
Ma poi resto al posto
Nel rimorso ho trattenuto quanto basta
E poi ho rimosso
È un insieme di piccole cose
Che slegate vanno via
Risalendo per cambiarmi
E per ridarmi fantasia

E mi sento di corrermi incontro
Ma poi resto al posto
Nel rimorso ho trattenuto quanto basta
E poi ho rimosso
È un insieme di piccole cose
Cosa lascio e cosa voglio
Cose rese tanto belle e quindi rese al mondo intorno

Oh, oh
Oh, oh
Oh, oh

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Come mi vuoi

Siamo
Solo noi
Ma solo più soli
Disattenti, interdetti e senza occasioni
Ora di me cosa sai?
Ti senti ancora stanca, sbagliata e mai abbastanza?
Ho una domanda

Come mi vuoi? Come mi vuoi?
Come mi vuoi? Tu?
Come mi vuoi? Come mi vuoi?
Come mi vuoi? Tu?

Resto fermo e non ho mai
Resto fermo e non ho mai
Mai smesso, mai smesso
Di darti il meglio ma fa lo stesso
Resto fermo e intanto ormai
Resto fermo e intanto ormai
Aspetto, aspetto
Di darti il meglio ma fai lo stesso

Io scemo e scettico
Tu immensa e immobile
Cambiamo in peggio o peggio per paura

Piangiamo cera occhi bollenti
Che va sul collo e sui preconcetti
Che scioglie e cola ci va nei denti
Se promettiamo stiamo fermi
Ci crogioliamo nel ritrovarci
Per non trovarci nuovi difetti
Io disarmato tu ti proteggi
Però poi basta, basta lo prometti?

Come mi vuoi? Come mi vuoi?
Come mi vuoi? Tu?

Resto fermo e non ho mai
Resto fermo e non ho mai
Mai smesso, mai smesso
Di darti il meglio ma fa lo stesso
Resto fermo e intanto ormai
Resto fermo e intanto ormai
Aspetto, aspetto
Di dari il meglio ma fai lo stesso

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire


Petali e vocoder

A cosa serve fingere
Se ciò che fingiamo di non avere sotto agli occhi
Irrompe costantemente nel fare dei giorni
Ora rovinando, ora seppellendo l’armonia delle cose?
È forse giusto tacere indifferenti
E correrti incontro ma urlandoti contro?
Natura, ascolta, sta piovendo
Piove lo sporco, piove l’ambascia, piangi
È tutto così innaturale
Si acuisce la consapevolezza di esserti distanti
Quasi estranei
Ti lapidiamo accontentando i nostri voleri
I nostri impegni, i nostri “volentieri”
Scagliamo addosso sassi di egoismo
E pensieri di odio nei confronti del prossimo
Proclamiamo amore ma accentriamo l’attenzione sul suo contorno
Diffidiamo, definendolo profondo
Senza conoscere, senza conoscerlo realmente
Domani, o tra un’ora, o tra un minuto, adesso
Le anime continueranno a circolare, a squadrarsi e a valutarsi al volo, fugacemente
Poi giù, giù, giù
Così che l’ipocrisia possa aleggiare per bene tra di loro
Tra i tasti delle loro tastiere
Di quelle di chi stima sé stesso perennemente nel giusto
Ma quando gli occhi illuminati dagli schemi e dagli schermi smetteranno di illuminarsi
Allora anch’essi si spegneranno
Utilizziamo maschere di banalità per coprire le nostre banali menzogne
Le nostre banali emotività
Natura
Siamo figli di chi ha smesso di credere credendoci eccessivamente
Siamo figli di espressioni trattenute e di menefreghismi celati
Velati, venati di ambizioni
Aggiorniamo il nostro presente smussando i suoi angoli più aspri
E la natura è veloce, velocissima
Ma, veloce, lei rallenta
Subito rallenta
Si allenta
Attenta
Si spegne

Writers: Riccardo Marcuzzo, Riccardo Scapuzzo Scire